Leggo stamane sil Corriere che dal 2011 i ciclisti avranno l'obbligo di indossare il casco e ci sono già delle proposte per l'introduzione della targa e dell'assicurazione obbligatoria per i ciclisti. Ho vissuto dieci anni ad Amsterdam, dove ci sono più biciclette che abitanti e il governo locale investe per mantenere la vastissima rete di piste ciclabili, nessuno si sogna di obbligare a mettere il caso, di imporre l'assicurazione e far targare il velocipede. Da noi, come sempre, sul cittadino e in questo caso sul ciclista, si fanno ricadere solo obblighi, nessun diritto: siccome andare in bici per le strade prive di piste è pericoloso, ti obblighiamo a mettere il caso; siccome nella percezione dei pedoni tutti i ciclisti sono dei pirati della strada, ti obblighiamo a targare la bici così sei rintracciabile e punibile in caso di incidente; siccome la bici non costa quasi nulla, ti obblighiamo a pagare l'assicurazione così forse riusciamo a farti demordere dalla sana abitudine di pedalare e ti invogliamo a continuare a usare l'auto. Tutto questo nel tuo migliore interesse... Ringrazio di cuore quei geni lungimiranti dei nostri governanti, che si prodigano per la nostra sicurezza in bicicletta.
Un trekking lungo il Cammino di Francesco tra natura e spiritualità
-
Ho preso parte recentemente ad un trekking molto interessante nei pressi di
Greccio in provincia di Rieti organizzato dall’Azienda Speciale Centro
Itali...
Nessun commento:
Posta un commento