domenica 2 marzo 2008

12-20 febbraio: da Martinica a Guadalupa

Momenti salienti della crociera da Martinica a Guadalupa 13 feb Martinica, da Marin a Grand Anse d'Arlet (molto bella); vento in poppa, Gregorio al timone. 14 feb. Martinica, Breve navigazione fino a St Pierre, ai piedi della Montaigne Pelè coperta di nuvole. Poco vento, sto al timone per un po' - traverso ma debole. Alla sera inquietante calma piatta. 15 feb. Cielo plumbeo e calma piatta quanto lasciamo la baia di St Pierre. Appemna superarata la punta più settentrionale della Martinica si alza un vento potente che va rinforzanzo man mano che proseguiamo. Mettiamo le cerate. Poco dopo ci troviamo con onde di 5 m e raffiche di vento a 42 nodi. Omero prende Freya, che si comporta benissimo, e la guida con fermezza tra le onde. Greg e io ci sentiamo alcquanto frullati. Non ce lo neghiamo: siamo anche un po' spaventati. "Omero, ma questa è una burrasca?" " Ma va! Pensa trovarti in un mare così per due giorni di seguito...quella sì che è una burrasca...". Ma era una burrasca vera anche la nostra, meno male che è durata non più di un'ora. Torna il sole, naviaghiamo più tranquilli fino a quando siamo all'imobbcatura di Prince Rupert Bay: Greg al timone, raffiche da 38 nodi, sbandiamo parecchio, Omero ammina le vele in condizioni a dir poco ardite. Entriamo in rada: greg si attacca a rum, Omero al vino rosso. Io cado addormentata senza bisogno di entrare un paradisi artificiali. Siamo in Dominica. Il giorno dopo restiamo a Portsmouth. Gita a terra, sembra Africa. 17 feb. Da Dominica alle isole Les Saintes, poco al largo di Guadalupa. Incontriamo Angelo Preden, skipper e costruttore di barche. Anche loro han sofferto durante la burrasca. 18 feb. Non si naviga ma ci si gode il mare delle Saintes. Unico evento degno di nota è l'ormeggio notturno in rada: un catamarano imbizzarrito e il vento che continua a girare co costringono a salpare l'ancora nel cuore della notte e a spostarci. Greg dorme. Omero dice che mi comporto bene come marinaio. Omero quel pomeriggio di è tagliato la barba e i capelli: ora più che uno skipper sembra un vero carpigiano. Greg per l'occasione sfoggia bermuda bianchi immacolati e Lacoste rosa. Per festeggiare io accetto l'ingaggio di Omero a fargli da marinaio per i prossimi dieci giorni, rimandando perciò la mia partenza. 19 feb. Isolotto di Gosier, Guadalupa: ancoraniente fondali cristallini, vento forte, ultimo giorno di Greg (che si scola una buona dose di rum, visto che è l'ultima sera). Navigazione tranquilla. 20-21 feb. Partito Greg inizia la mia settimana da marinaio: innanzitutto si lava e pulisce Freya, poi si fa cambusa (come un mulo trasporto casse di birra e bottiglie d'acqua). In marina ritroviamo Andrea Preden. Mi presta una copia del suo libro di skipper e cuoco. Molto interessante. Ci si preparara ad accogliere Gianna e Resi.

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