domenica 2 marzo 2008

Un mese ai Caraibi in barca a vela: rotte, isole e foto

Crociera di 28 giorni e 400 miglia a bordo di Freya, 51 piedi, con lo skipper Omero Moretti, da Martinica a St Lucia, St Vincent & the Grenadines, Tobago Cays, ritorno in Martinica, Dominica, Les Saintes, Guadalupa, Antigua & Barbuda, St Barth, St Maarten in 28 giorni. 28 days sailing through the Windwards and Leewards Islands on Freya, 51 ft, with skipper Omero Moretti. Le foto sono qui/here (click here for pictures) Scrivo patendo di mal di terra dopo giorni e giorni di mare e vento, ormai rientratat a casa. Freya è uno splendido 51 piedi con tutte le comodità. Il capitano, Omero Moretti, è uno skipper con 27 traversate atlantiche all'attivo e trent'anni di vita di mare alle spalle. Vive su Freya 10 mesi e più all'anno offrendo crociere caraibiche e mediterranee (in particolare in Sardegna) e, ovviamente, traversate atlantiche. Consigliato andar con lui per mare se non si soffre di mal di mare, si ha voglia di andare a vela sul sertio e si è pronti a mangiare oome lupi quando Omero si mette ai fornelli e crea banchetti da leccarsi i baffi. Dal 1 al 11 febbraio ho veleggiato con quasi sempre 30 nodi di vento, andatura perlopiù di bolina con venti da est, dalla Martinica alle Grenadine in compagnia di Filippo, Bruno, Roberto, Laura e Gigi e Marisa Nonna Bolina, autentica lupa di mare , classe 1930. Eventi straodinari: un po' di pioggia e vento costante mai inferiore a 25 nodi. Dal 12 al 20 febbraio ho codiviso Freya con Gregorio, grande teorico della vela, che s'è comportato molto bene al timone. Dalla Guadalupa alle sponde quasi africane della Dominica per finire in Guadalupa. Eventi speciali: una burrasca con raffiche di vento a 40 nodi, onde oceaniche di 5 m nel canale che separara la Martinica dalla Dominica. Omero, con destrezza e minimizzando sulla gravità delle condizioni atmosferiche, ci ha rassicurati per tutto il tempo: questa non è mica una burrasca! Greg e io non eravamo tabto d'accordo ma a bordo, si sa, di capitano ce n'è uno solo. Dal 21 al 28 febbraio, dopo aver imbarcato Gianna e Resi, allegre settantenni, dalla Guadalupa siam partiti alla volta di Antigua e Barbuda entrando nel regno delle Isole Sottovento: meno vento, infatti, ma molto mare. Settanta miglia di andatura portante da poppa (a farfalla) da Barbuda a St Barth. Eventi speciali: tre squaletti nella baia di le Colombier a St Barth (la prima baia di acqua trasparente dopo le Grenadine) e l'invasione delle sand flies che si sono imbarcate, a nostra insaputa, in Guadalupa, e ci hanno tormentato riducendo la nostra pelle a una collezione di punture pruriginose. Omero, oltre che ottimo skipper, è famoso per le sue ricette: anche in navigazione riesce a preparare manicaretti, ma il meglio lo dà quando di è alla fonda in qualche baia isolata. Tanto per darvi un'idea: Paella alla Omero, pasta alla bottarga (commovente nella versione morettiana), gratin di cristophine, melanzane ripiene, melanzane alla griglia con condimento alla Omero, bucatini all'ammatriciana, snapper al forno con patate, risotto di zucca.

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