sabato 19 aprile 2008

Viaggi di primavera: MAROCCO

Il Marocco esercita un fascino immediato e duraturo sugli occidentali. Nonostante si trovi ad appena un’ora di traghetto dalla Spagna, sembra lontanissimo dall’Europa; in effetti, la cultura islamica e le profonde tradizioni lo rendono un mondo completamente sconosciuto. Malgrado il colonialismo francese e spagnolo e la presenza di città moderne e cosmopolite come Rabat e Casablanca, si percepisce l’eredità di un antico passato che impone la sua presenza. Fès, forse la più suggestiva delle città arabe, conserva un modello di vita risalente al Medievo, quando l’impero marocchino si estendeva dal Senegal al nord della Spagna; sulle montagne dell’Atlante e del Rif vivono ancora, profondamente radicate sul territorio, varie tribù berbere. La varia e straordinaria morfologia del territorio marocchino costituisce il teatro e lo sfondo di tutto ciò: dalla costa del Mediterraneo alle quattro catene montuose fino a giungere al Sahara. Tutto questo fa di ogni viaggio in Marocco un’esperienza intensa e gratificante in un paese perfetto da esplorare in totale autonomia e indipendenza (ma anche in piccoli gruppi per determinate attività). Se si ha tempo a sufficienza, si possono fare esperienze assai varie, dal trekking sui monti dell’Atlante alle escursioni nelle oasi del sud, a rilassanti vacanze balneari nelle pacate località dell’Atlantico come Asilah o Essarouia o, ancora, passeggiate senza meta nei vicoli antichi di Fès e Marrakech. Questo è un breve brano tratto dalla Rough Guide Marocco di Vallardi Viaggi (www.roughguides.it) Mentre mi occupo di aggiornare la guida, che uscirà nei prossimi mesi, e mi faccio un viaggio virtuale in questo paese affascinante, auguro buon viaggio a chi sta per andarci: è una meta perfetta per la primavera.

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