giovedì 24 dicembre 2009

Letterina a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, l'anno scorso come forse ricorderai, ti scrissi la mia letterina dei desideri. Adesso che è quasi Natale, sono andata a rileggerla per vedere che cosa è successo in questi dodici mesi. Scusami se sono così fiscale, ma sai, di questi tempi si sta attenti a tutto. Desideri per il 2009: una crociera a Los Roques in catamarano - un viaggio ayurvedico in India con tappa finale alle Lakshadweep - un trekking nel deserto in Algeria o Libia - un bagno in una delle piscine pubbliche di Budapest quando nevica - un bagno turco a Istanbul - un tuffo nelle acque di Rangiroa - un incontro ravvicinato (ma non troppo) con i draghi di Komodo - una visita all'Hermitage - un marito - una settimana in Provenza a giugno - un giretto a Hong Kong e Shanghai - un piatto di pasta con le sarde a Lipari - un ingaggio da aiuto allievo mozzo su un veliero al caldo - una casa, va bene anche a Thaiti - salute e serenità per tutti quelli che mi vogliono bene (e per quelli ai quali voglio bene io - non è detto che gli elenchi coincidano). Caro Babbo Natale, ti ringrazio di cuore perché almeno due dei miei desideri sono stati esauditi (un piatto di pasta con le sarde a Lipari - un ingaggio da aiuto allievo mozzo su un veliero al caldo - di Hong Kong ho visto solo l'aeroporto quindi non vale). Visto che la mia lista dei desideri era molto lunga, te la rimando anche quest'anno, non si sa mai... E infine, ti prego di ricordati, per favore, che anche se non sembra, sono tanto, tanto buona.

domenica 20 dicembre 2009

Buone Feste

Frank Sinatra Let it snow

venerdì 11 dicembre 2009

Sailing around the world

Join Bluemapia to socialize with other sailors and share on the map your sailing trips, videos, photos and comments about the places you've visited by boat.

martedì 8 dicembre 2009

Back from NYC

NYC DICEMBRE 2009
Sempre in bilico tra lusso e squallore

martedì 1 dicembre 2009

domenica 29 novembre 2009

giovedì 26 novembre 2009

domenica 15 novembre 2009

L'Economist e Mr Berlusconi

Italy's justice system Imposing limits Nov 14th 2009 | ROME From Economist.com Photo AFP/Shutterstock A bizarre attempt by Silvio Berlusconi's government to constrain Italy's courts IF YOU live in Italy and are planning to commit a moderately severe crime—perhaps beating your children, or a white-collar offence such as cooking the books, or even stabbing your neighbour—the law might soon be of little hindrance to you. If a bill tabled in parliament this week were to become law, it would mean you could commit any of the above offences and could expect a reasonable chance of avoiding paying a penalty. The proposed law, which is backed by Silvio Berlusconi's conservative government, suggests that the charges against defendants would have to be dropped two years after they were laid unless, by then, the trial has been completed. The same two-year limit would be applied to both of the appeals to which defendants (and prosecutors) are subsequently entitled under Italian law, meaning that the complete legal process would have to be complete within six years. In a court system that is overloaded, underfunded and renowned for inefficiency, the chances of completing each of the three stages in less than 24 months are low. The proposed law, which would apply to trials already being held, excludes from its provisions defendants with a criminal record, offences for which the penalty is a jail sentence of 10 years or more, and certain serious crimes such as those related to terrorism or the mafia. But the corporate body that represents Italy's judges and prosecutors says the law’s effects would be “devastating”. It estimates that more than 100,000 trials would have to be scrapped. In addition, the proposed law would have effects beyond Italy's borders. It would apply, for example, to copyright violation, bribery, the marketing of counterfeit goods and the defrauding by Italians of EU funds. One of the trials it would halt stems from the 2003 Parmalat fraud whose victims include foreign as well as Italian bondholders. The law sounds like madness, but not if you are Mr Berlusconi. Last month the constitutional court overturned a law that had been introduced by his government that gave him (and three other senior officials) immunity from prosecution. Italy's prime minister is already a defendant in two trials, for tax fraud and bribery, and other investigations are ongoing. If the bill were approved by parliament, where his coalition has a substantial majority, it would cancel both the trials and make it very likely that any charges brought against him in future would be 'timed out'. In any case Mr Berlusconi appears not to be taking any chances. On Wednesday, one of his MPs tabled another bill that would restore the immunity that all Italy's national lawmakers enjoyed until 1993. Either or both of the proposed laws could run into stiff resistance if referred to the constitutional court. But their introduction makes it ever more likely that the rest of Mr Berlusconi's time in government will be dominated (as was his previous spell) by his legal struggles. All this will prove to be an unhelpful distraction from more important matters, such as trying to get Italy out of recession and to deliver much-needed economic and social reforms. Mr Berlusconi's supporters argue that introducing time limits will promote swifter justice. Maurizio Gasparri, the leader of his party in the Senate and the bill's main sponsor, suggests that “if the magistrates worked harder, trials would be quicker”. But he acknowledges that they also need better resources and says that funding for the courts will be increased in the 2010 budget. Even if the government were to deliver on that promise, it will take years to undo the decades of neglect to which Italian justice has been subject. In the meantime, if Mr Gasparri and his leader have their way, Italy would become an even more lawless society than it is already

venerdì 6 novembre 2009

VUOI ESSERE SIRENA O BALENA?

Qualche tempo fa, sulla vetrina di una palestra, comparve un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta: "QUEST'ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA?" Si dice che una donna, di cui non ci è pervenuta la tipologia fisica ha risposto alla domanda in questi termini: "Egregi signori, le balene sono sempre circondate da amici (delfini, foche, umani curiosi), hanno una vita sessuale molto vivace, ed allevano dei cuccioli che allattano teneramente. Si divertono come pazze coi delfini, e si strafogano di gamberetti. Nuotano tutto il giorno e scoprono posti fantastici come la Patagonia, il mar di Barens o le barriere coralline della Polinesia. Cantano benissimo e registrano talvolta dei CD. Sono impressionanti e sono amate, difese ed ammirate da quasi tutti. Le sirene non esistono. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?. Non avrebbero vita sessuale perché ucciderebbero tutti gli uomini che si avvicinano (e del resto come farebbero)? Non potrebbero fare neanche bambini. Sarebbero graziose é vero, ma solitarie e tristi. E del resto chi vorrebbe vicino una ragazza che puzza di pesce? Non ci sono dubbi, io preferisco essere una balena. P.S.: In quest'epoca in cui i media ci mettono in testa che solo le magre sono belle, io preferisco mangiare un gelato coi miei bambini, cenare con un uomo che mi piace, bere un vino rosso coi miei amici. Noi donne prendiamo peso, perché accumuliamo tante di quella conoscenza, che nella testa non ci sta più e si distribuisce in tutto il corpo. Noi non siamo grasse, siamo enormemente colte. Ogni volta che vedo il mio sedere in uno specchio penso "Mio Dio, come sono intelligente!"

mercoledì 4 novembre 2009

Le novità di Astraea: il 5 novembre la presentazione a Milano

Ecco le ultime novità di Astraea: il Pink Book Eleganza per lei di Arianna Chieli giornalista multimediale, e il Black Book Stile per lui di Alessandro Giannotti, giornalista e animatore di un bel blog per viaggiatori. Il 5 novembre 2009, alle ore 18.30, gli autori, insieme a Alessandra Ceriani, la brillante illustratrice, ne parleranno allo Spazio Eventi Mondandori Multicenter di corso Vittorio Emanuele a Milano insieme con Gloria Brolatti, caporedattrice di Tu Style.

martedì 6 ottobre 2009

Il bagaglio di Marina Misiti, donna con la valigia

I miei compagni di viaggio lo sanno già: parto sempre e solo con il bagaglio a mano. Lo trovo pratico, rassicurante, è sempre con me, mi risparmia lunghe attese negli aeroporti, non lo perdo mai! Eppure o sempre con me tutto quello che mi serve, spesso molto più del necessario. Come faccio? Condivido con Marina Misiti, la brillante creatrice e anima del noto blog Donne con la valigia non solo la passione per i viaggi, ma anche quella per la leggerezza, frutto di qualche anno di esperienza in giro per il mondo. Per la casa editrice Astraea, Marina ha condensato nel Little Pink Book Donne con la valigia tutti i segreti per un bagaglio perfetto, dalla scelta del contenitore a quella del contenuto. Il risultato è un manualetto irresistibile, con tanto di check list per la valigia del business trip, ma anche per la barca, il safari e molto altro. Se avete sempre sognato di viaggiare leggeri senza privarvi di nulla, affidatevi ai consigli di Marina. Resterete sorpresi dalla vostra abilità, in un batter d'occhio, di preparare bagagli sensati, senza stress!

venerdì 2 ottobre 2009

Il Salone di Genova

Apre sabato 3 ottobre il Salone di Genova che, fino all'11, sarà la meta degli appassionati di barche. Allo stand A 25 del Padiglione Marina 2 troverete un po' di belle letture di vela, non ultimi i titoli di Magenes Edizioni che in questi giorni esce con una serie di libri veramente belli, tra cui Traversate Atlantiche, la guida del velista . Ci sono poi anche molti degli skipper che tutti gli inverni fanno vivere settimane da sogno nelle regioni baciate dal sole quando da noi si muore di freddo.

martedì 29 settembre 2009

99 idee per salvare la terra

Fate la raccolta differenziata, non buttate cartacce per strada e se fate un picnic, al mare o in montagna, vi riportate a casa tutti i rifiuti. Non fumate e, se lo fate, raccogliete scrupolosamente i mozziconi e li gettate nella spazzatura. Ma quanti altri comportamenti utili potreste mettere in pratica per contribuire a salvare la terra dall'autodistruzione? Ci sentiamo vittime innocenti del surriscaldamento globale, delle discariche, dell'inquinamento dei terreni e delle falde acquifere: è sempre colpa di qualcun altro. Fermatevi un attimo a pensare: che cosa posso fare io per cambiare le cose? Ci sono almeno 99 comportamenti facili che possono trasformarci in cittadini responsabili, capaci di contribuire al pronto soccorso ecologico. Il Little Green Book 99 idee per salvare la terra è un pratico manualetto di suggerimenti semplici da intraprendere nella vita di tutti i giorni a casa così come al lavoro e persino in viaggio. "Non ereditiamo la terra dai nostri padri, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli"

giovedì 17 settembre 2009

mercoledì 19 agosto 2009

Dopo la barca a vela, un po' di montagna: Macugnaga

Sbarcata dal Grande Zot dopo settimane di mare e di vento tra Sicilia e Sardegna, e dopo una breve pausa in quella sauna fetente e piena di zanzare che è Milano d'agosto, si riparte: un po' di montagna per rinfrescare la mente e ossigenarsi. Macugnaga, il Monte Rosa e il Monte Moro. Al rientro definitivo a Milano mancano ancora alcune settimane. Meno male!

venerdì 24 luglio 2009

Finalmente sul Grande Zot

Da oggi fino al 16 agosto non ci sono, non leggerò la posta, non aggiornerò il blog, non guarderò facebook, forse risponderò al telefonino, forse. Mi farò un po' di muscoli e calli con le cime del Grande Zot e, soprattutto, farò molti, ma molti bagni. Tanto per la cronaca, se qualcuno ha voglia di trascorrere una settimana in barca, qualche posticino lo si trova ancora dal 1 al 15 agosto. Telefonatemi.

martedì 21 luglio 2009

Da domani sarò al volante di una rossa...

Favolosa Twingo nuova; è così brutta che mi dispiace per lei, ma in fondo l'ho scelta proprio per questo: si distingue dalla massa. Tanti saluti alla gloriosa vecchia Twingo che ha servito senza perder colpo per 151.000 chilometri.

giovedì 16 luglio 2009

Live is Life - Opus

E quella stessa estate, nelle discoteche all'aperto di Ios, echeggiava il terrificante NA NA NA NA NA di Opus...

SIMPLE MINDS - "Don't You" - Live Aid 1985

Irresistibili! Chi se la ricorda l'estate del 1985 in Grecia, nelle disco all'aperto di Ios?

venerdì 10 luglio 2009

BARCA VELA IN SARDEGNA

I programmi di estivi dell'Associazione Cultura del Mare La barca: il GRANDE ZOT Ispirato al St. Ann, un dispatch schooner del 1736 che aveva il compito di portare velocemente ordini alla flotta e che quindi doveva essere più veloce di navi di 50 metri, lo Schooner 16 (progetto n. 93) Grande Zot è stato disegnato da Carlo Sciarrelli per Giancarlo Toso. E' stata utilizzata per crociere scuola e vacanze a a vela in Venezuela dal 1988 al 2000. Dati tecnici Lunghezza: 16 mt. 21 mt. fuori tutto. 3 cabine con cuccette singole e una cabina con cuccetta doppia e una singola. Superficie velica 160 Mq. Lo skipper: SAVERIO SCATTARELLI Nato nel 1957 in una famiglia di pescatori, naviga sin da bambino. La passione per il mare, la vela e l'attrazione per i grandi spazi lo hanno portato a navigare sia in Oceano Atlantico, Oceano Indiano, Mar dei Caraibi, Mar Rosso, Mar Arabico e Mediterraneo. Ha un brevetto di secondo grado ARA per immersioni profonde con decompressione e svolge da 16 anni l'attività di scuola vela e charter. Abilitato con con titoli professionali STCW 95 addestramento per marittimi e gente di Mare I° categoria, Marinaio autorizzato al traffico locale e Ufficiale di coperta con abilitazione a condurre imbarcazioni da diporto adibite al noleggio, vi condurrà in sicurezza durante la vostra settimana scuola o crociera di vacanza in barca a vela. Come Prenotare Chi desidera partecipare ad una crociera deve accertarsi della disponibilità del o dei posti e prenotare servendosi di una opzione valida 3 giorni, decidere e confermare. Le modalità sono: Telefono:il modo più chiaro e di maggiori informazioni: Saverio - cell.0039 3388386582 - 0039 3382256203 Oppure tramite le altre opzioni: Tel. 0039 079 979478 Mail:info@velaviaggi.com Per l'imbarco Per avere la possibilità di riordinare la barca e prepararla per una nuova crociera è necessario imbarcarsi non prima delle 17:00 del sabato e lo sbarco non dopo le 08:00 del sabato successivo. L’imbarco e lo sbarco saranno effettuati nei porti come da programma. Il costo della crociera settimanale non comprende le spese di cambusa e gasolio. Per queste spese verserete allo skipper al momento dell’imbarcola somma necessaria (circa € 140) per gasolio, cambusa, benzina tender, pulizia barca, salvo accordi presi al momento della prenotazione (in caso di gruppi). Per gli alcolici, il vino, eventuali soste portuali e soste parco si formerà a bordo una cassa comune, che solitamente non supera Euro 40.00 a settimana per persona. Il cibo a bordo sarà di prima qualità! Il costo della cambusa non varia anche se l’equipaggio decide di cenare al ristorante la prima e l'ultima sera. Lo skipper è esonerato da tutte le spese. Il bagaglio Si consiglia bagaglio in sacca non rigida con: lenzuola con federa, asciugamano, cappello, occhiali da sole, scarpe con suola in gomma, sandali per escursioni a terra. Due pantaloncini, un pareo, una felpa, quattro magliette, creme solari, medicine personali, caricatore per cellulare. Gli itinerari: Giugno dal 6 al 13 - Alghero-Stintino-Asinara-Alghero dal 13 al 20 - Da Alghero a Cagliari visitando la costa ovest della Sardegna dal 20 al 27 - Da Cagliari alle Isole Egadi. Visita Costa sud della Sardegna. Traversata Villasimius-Trapani e visita delle Isole Egadi. Luglio-Agosto A partire dal 27.06 fino al 01.08, imbarchi ogni sabato nelle Isole Egadi con imbarco e sbarco a Trapani. Agosto dall'1 all'8 - Da Trapani visita Isole Egadi, a Cagliari dall'8 al 15 - Da Cagliari, visita costa sud della Sardegna a Olbia dal 15 al 22 - Da Olbia, visita Costa est Sardegna dal 22 al 29 - Da Olbia, Tavolara, Mortorio, Porto Cervo, Cannigione Agosto- settembre dal 29-8 al 5-9 Da Cannigione, arcipelago Maddalena, sud della Corsica, con sbarco a Cannigione. Il sito dell'Associazione Cultura del Mare: www.velaviaggi.com

mercoledì 8 luglio 2009

For all of us who feel only the deepest love and affection for the way computers have enhanced our lives

For all of us who feel only the deepest love and affection for the way computers have enhanced our lives, read on. At a recent computer expo (COMDEX), Bill Gates reportedly compared the computer industry with the auto industry and stated,"If GM had kept up with technology like the computer industry has, we would all be driving $25 cars that got 1,000 miles to the gallon". In response to Bill's comments, General Motors issued a press release stating: If GM had developed technology like Microsoft, we would all be driving cars with the following characteristics: 1. For no reason whatsoever, your car would crash........Twice a day. 2. Every time they repainted the lines in the road, you would have to buy a new car. 3. Occasionally your car would die on the freeway for no reason. You would have to pull to the side of the road, close all of the windows, shut off the car, restart it, and reopen the windows before you could continue. For some reason you would simply accept this. 4. Occasionally, executing a maneuver such as a left turn would cause your car to shut down and refuse to restart, in which case you would have to reinstall the engine. 5. Macintosh would make a car that was powered by the sun, was reliable, five times as fast and twice as easy to drive - but would run on only five percent of the roads. 6. The oil, water temperature, and alternator warning lights would all be replaced by a single "This Car Has Performed An Illegal Operation" warning light. 7. The airbag system would ask " Are you sure? " before deploying. 8. Occasionally, for no reason whatsoever, your car would lock you out and refuse to let you in until you simultaneously lifted the door handle, turned the key and grabbed hold of the radio antenna. 9. Every time a new car was introduced car buyers would have to learn how to drive all over again because none of the controls would operate in the same manner as the old car. 10. You'd have to press the "Start" button to turn the engine off. PS - I ' d like to add that when all else fails, you could call customer service in some foreign country and be instructed in some foreign language how to fix your car yourself!

lunedì 29 giugno 2009

Il Grande Zot è a Levanzo

Il Grande Zot è arrivato a Levanzo. La traversata da Cagliari è stata tranquilla. Le condizioni del mare e del vento erano favorevoli e l'arrivo a Levanzo è stato coronato dall'avvistamento di molti delfini e persino di una balenottera. Adesso il Grande Zot naviga tra le isole Egadi. Il prossimo sabato imbarca i nuovi ospiti a Trapani e torna nelle Egadi, lungo un itinerario che Saverio propone fino al 24 luglio. Il 25 luglio invece si salpa da Palermo alla volta delle Eolie. E finalmente anche io sarò a bordo. Sarò sul Grande Zot per la traversata da Palermo a Cagliari (la settimana dal 1 all'8 agosto) e poi ancora da Cagliari a Olbia dall'8 al 15 agosto. Per il mese di agosto c'è ancora posto in barca. Se volete unirvi a me, telefonatemi, scrivetemi oppure contattate Saverio al 3388386582.

lunedì 22 giugno 2009

I nuovi titoli di Astraea: Borse e Bellezza

Eccoli qui, gli ultimi Little Pink Book di Astraea. Grazie a Sonia Tiffany Grispo, che ha curato Borse, e a Valentina Grispo, autrice di Bellezza, la collana dei Little Pink Book si arricchisce di due nuovi succulenti titoli. Buona lettura!

sabato 13 giugno 2009

On this day...

Il 13 giugno secondo la BBC Il 13 giugno secondo il New York Times Il 13 giugno secondo me: pfffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff

mercoledì 3 giugno 2009

LA PROVINCIA NON SERVE? NON LA VOTO

Se pensate che le province non servano; se siete stanchi delle promesse mai mantenute di abolizione di questi enti che costano una fortuna; se siete indignati per gli sprechi, vi segnalo l'iniziativa di Non Serve, Non Voto, un comitato libero, apartitico, aconfessionale, senza fini di lucro. E' nato nel 2009 e terminerà la sua missione con la soluzione del problema che ci siamo posti: rendere più efficiente e meno costoso il sistema Italia. Sabato 6 e domenica 7 alle urne, possiamo scegliere di non votare per la provincia. Possiamo rifiutare di ritirare la scheda chiedendo al presidente di seggio di non consegnarcela; oppure possiamo annullarla scrivendo NON SERVE, NON VOTO. Per saperne di più cliccate qui

lunedì 1 giugno 2009

The Clown’s Mask Slips: dal Times Online

Berlusconi must answer allegations of womanising and questions about inappropriate behaviour. The quality of government is a not a private matter. The most distasteful aspect of Silvio Berlusconi’s behaviour is not that he is a chauvinist buffoon. Nor is it that he cavorts with women more than 50 years younger than himself, abusing his position to offer them jobs as models, personal assistants or even, absurdly, candidates for the European Parliament. What is most shocking is the utter contempt with which he treats the Italian public. The ageing Lothario may find it amusing, or even perhaps daring, to act the playboy, boasting of his conquests, humiliating his wife and making comments that to many women are grotesquely inappropriate. He is not the first or the only one whose undignified behaviour is inappropriate to his office. But when legitimate questions are asked about relationships that touch on the scandalous and newspapers challenge him to explain associations that, at best, are puzzling, the clown’s mask slips. He threatens those newspapers and televisions stations that he controls, invokes the law to protect his “privacy”, issues evasive and contradictory statements and then melodramatically promises to resign if he is caught lying. Mr Berlusconi’s private life is, of course, private. But as President Clinton found, scandal does not become high office. To his critics, Mr Berlusconi retorts that he still commands high popularity ratings, is very much in control of his Government and will not be intimidated by what he calls opposition attempts to smear him. Many may also say that Italy is not America: that the puritan ethic framing standards in the US has never dominated Italian public life, and that few Italians are shocked by womanising. This is patronising nonsense. Italians understand just as well as Americans what is and what is not acceptable. And like Americans, they regard a cover-up as contemptible. Few media outlets in Italy are able to make this point without fear of retribution. But to its credit La Repubblica has continually raised questions about the Prime Minister’s relationship with the 18-year-old Noemi Letizia, whose birthday gift of a necklace was the pretext for Mrs Berlusconi’s divorce action. To most of these questions, on the lips of every bemused Italian voter, there has been no satisfactory answer. When and how did he meet her family? Did Mr Berlusconi ask for photographs from a model agency and initiate contact with Ms Letizia? What truth is there in reports that dozens of young women were invited to parties at his Sardinian villa? Mr Berlusconi has promised to explain everything to parliament. But he can hardly have reassured his critics with his weekend injunction blocking publication of about 700 photographs purporting to show what went on at these parties. Nor is he helped by his hapless Foreign Minister, who attempted to defend his boss by pointing out that the age of consent in Italy was 14 — as if this were relevant. Does it all matter? Some Italians will say no. Others will say it is no business of outsiders. But Italian voters, in the run-up to the European elections, ought to reflect on how their Government is run, on the candidates thought suitable for Strasbourg and on the level of prime ministerial candour during political and economic turmoil. It concerns others too. Italy hosts the G8 meeting this year. Important discussions are taking place in that forum, where Western governments are pressing for greater co-operation in combating terrorism and international crime. Mr Berlusconi sees himself as a friend of Vladimir Putin. His country is an important member of Nato. It is also part of the eurozone, which is being tested by the global financial crisis. It is not only Italian voters who wonder what is going on. So do Italy’s nonplussed allies. L'articolo è pubblicato oggi su il Times Online

martedì 26 maggio 2009

Uganda e Rwanda con Tullio Talocci

Ho il piacere di comunicarvi che Avventure nel Mondo ha assegnato il viaggio “Uganda Rwanda n.2427, partenza 18 agosto 2009, ritorno 6 settembre 2009” a Tullio Talocci, uno dei coordinatori più affidabili e preparati di Avventure nel Mondo, con all'attivo numerosi viaggi nelle regioni più suggestive del pianeta. "E’ un itinerario che mi ha sempre affascinato e che intendevo percorrere da tempo. Uganda e Rwanda: tra storia passata e recente, cuore dell’Africa, dove la bellezza di una natura selvaggia, lussureggiante e pressoché incontaminata, si confronta con la cruda realtà lasciata dalla guerra civile degli anni scorsi, anima dell’Africa, dove la maestosità delle montagne che nascondono gli ultimi gorilla si confronta con la condizione delle popolazioni, un tempo fiere e forti, sradicate dalle guerre e da un neo colonialismo culturale prima che economico, dove la ricchezza incommensurabile di una natura é divenuta la miseria incommensurabile dei suoi abitanti" scrive Tullio. Questo viaggio, come molti di Avventure, non é solo un viaggio ma é essenzialmente un reportage, all’interno e all’esterno di noi stessi. Per saperne di più, ecco il link alla scheda di viaggio: Uganda e Rwanda Oppure scrivete a Tullio: tullio.talocci@biis.it

domenica 24 maggio 2009

Crociere in barca a vela

Egadi in barca a vela, anzi sul Grande Zot, quella magnifica goletta aurica che Saverio Scattarelli porta quest'estate sulla rotta dei Fenici. Ecco qual è il prossimo viaggio che ho in mente: la traversata da Cagliari a Trapani e poi una settimana nelle acque blu delle isole siciliane. Il Granze Zot è una barca affascinante con una lunga storia. Fate un salto sul blog del Grande Zot e sul sito di Saverio Scattarelli, lo skipper di questa barca favolosa, per vedere date e mete. Io conto di imbarcarmi il 27 giugno oppure, se proprio non ce la faccio, l'11 luglio. C'è ancora qualche posto, fatemi sapere se volte unirvi a me.

sabato 23 maggio 2009

Il Grande libro dei nodi

Frutto di undici anni di paziente lavoro da parte di Clifford Ashley, il Grande Libro dei Nodi contiene oltre 7.000 illustrazioni, e 3.854 riferimenti agli oltre 2.000 differenti nodi esistenti. Da quelli più comuni a quelli più complicati, con voci dettagliate sulla loro origine, il modo in cui si eseguono e l'utilità di ciascuno. Clifford Warren Ashley (18 dicembre 18, 1881 18 settembre, 1947) era un velista e un artista. La sua opera più famosa è proprio il Grande Libro dei Nodi, un lavoro enciclopedico con istruzioni e illustrazioni per la realizzazione di migliaia di nodi, pubblicato per la prima volta in America nel 1944. Un classico per gli appassionati di nodi, l'editore Magenes lo propone quest'anno in un formato di facile consultazione. Tra le altre novità marinaresche di Magenes, segnalo anche Fari d'Europa. Guida alla scoperta del mondo dei fari di Italia, Francia, Spagna e Croazia di Francesca Cosi e Alessandra Repossi. Turismo, storia e architettura, luci e lanterne, vita da guardiani, letteratura, cinema: il primo libro che raccoglie tutto quello che c'è da sapere sui più spettacolari fari d'Europa. Una guida aggiornatissima alla visita dei fari d'Italia, Croazia, Spagna e Francia: immagini, notizie, dati tecnici, leggende e curiosità, e in aggiunta tutte le informazioni necessarie alla visita e al pernottamento in oltre 60 fari d'Europa.

martedì 19 maggio 2009

Indonesia: dangerously beautiful

Che viaggiare in Indonesia fosse facile lo sapevamo già prima di partire: bagaglio a mano, poche cose essenziali, un viaggio aereo interminabile e poi, finalmente, l'aria calda e umidiccia di Bali, prima tappa di un assaggio di Indonesia che non ha fatto altro che stimolare l'appetito a vederne ancora di più. L'Indonesia è un paese enorme con più di tremila isole e una popolazione di oltre 220 milioni di persone. Giovanna e io eravamo piuttosto provate dall’inverno e abbiamo deciso di fare un viaggio di tutto riposo. Abbiamo scelto delle isole facili, quelle che ci sembravano promettere oasi di riposo e tranquillità per il corpo e lo spirito. Ma volevamo anche vedere tre realtà diverse dell’Indonesia. Per questo abbiamo scelto Bali come base di lancio, un giardino fiorito e curatissimo, induista, che offre di tutto, dalle spiagge e i bar chiassosi di Kuta, allo spirito sereno, sorridente e pacato di Ubud (almeno se si sta alla larga dai posti troppo turistici). Poi il Sulawesi, o meglio la regione di Tana Toraja, cristiana ma fortemente legata ad antichi riti ancestrali che affondano le loro radici nel leggendario arrivo di popolazioni indocinesi su questa grande isola dalla singolare forma di K. Ne abbiamo visto solo un pezzetto; la prossima volta continueremo l’esplorazione. La terza tappa è stata l’isoletta di Gili Meno, poco al largo di Lombok, isola di religione musulmana che ci ha offerto uno scorcio diverso della straordinaria varietà dell’Indonesia. Poche impressioni indimenticabili di questo viaggio: La prima e la più forte è che in Indonesia bisogna tornare più volte. Ogni posto che abbiamo visto non ha fatto altro che scatenare la curiosità di vederne altri. Partendo da Makassar, la capitale dell’isola di Sulawesi, il mio pensiero ossessivo è stato che mi sarei dovuta fermare lì almeno un mese per vedere le coste del nord, famose per i fondali marini; il centro dell’isola per la foresta, le isole Togian…e molto altro. Lasciando Bali, per un lungo attimo ho desiderato di poter attraversare il breve stretto che la separa da Giava per andare a Yogyakarta, al Borobudur, a Giacarta, l’antica mitica Batavia di tante letture di storie di mare di secoli passati. Struggente la partenza da Gili Trawangan: mentre salivamo sulla “fast boat” per tornare a Bali ho visto salpare un catamarano diretto alle isole della Sonda, Sumba, Flores, Sumbawa, Rinca, Komodo…Papua…E poi il Kalimantan, il mitico Borneo indonesiano, un viaggio tutt’altro che facile che metto nella lista dei desideri. Questo per dirvi solo una piccola parte di quello che c’è da vedere e non abbiamo visto; non questa volta. La seconda: Bali è veramente la gemma che tutti descrivono. Uno smeraldo, una giada. Verde, verde di ogni sfumatura possibile di verde, così verde che alla fine di ogni giornata gli occhi si chiudono vedendo verde sereno. E poi templi, templi indù dappertutto, con vasche ornamentali, verdi, piene di enormi pesci, rossi. E piante tropicali, rosse, banane, risaie, cestini votivi davanti alle case, sulle auto, pieni di fiori e bastoncini di incenso. Non perdetevi Ubud: è un’ottima base per esplorare l’isola ed è lontana dal delirio di Kuta e non è isolata come Nusa Dua. Da non perdere a Bali: le rane, le risaie a terrazze, le passeggiate di notte attraverso la Monkey Forest di Ubud, il tempio di Thana Lot al tramonto, il bakso con le donne del mercato alimentare di Ubud (una zuppa piccante come il fuoco mangiata costata la bellezza di un dollaro e mezzo in due), la corte di giustizia a del regno di Klunkung (dove potete vedere anche una sorprendente mostra di opere di Emilio Ambron), il lago Beratan e il tempio di Bedugul, Penelokan: il monte e il vulcano Batur, il tempio di Bessakih e la benedizione indù con fiori e riso, le sorgenti termali di Banjar, le danze balinesi sbirciate dai cancelli dei palazzo reale di Ubud, il nasi goreng special del Warung Lokal vicino al Nirvana, una serata per le strade di Kuta, verso il mercato notturno, nei bassifondi dove i turisti non arrivano a frotte. Un posto fantastico per alloggiare: il Bali Spirt Hotel & Spa. La sorte ha voluto che a Bali tornassimo quattro volte nel giro di venti giorni; le nostre membra stanche hanno riposato anche tra le morbide lenzuola del Santika Bali prima di ripartire per l’Italia. E la rottura del nostro aereo da Denpasar a Hong Kong ha fatto sì che Cathay Pacific, dopo averci tenuto in ostaggio per tre ore dentro un jumbo con un motore rotto, ci offrisse una notte al Grand Hyatt Bali, un posto un po’ troppo addomesticato e anonimo per i nostri gusti, ma molto confortevole. La terza è il sacrificio rituale dei bufali nei funerali della regione di Tana Toraja del Sulawesi Selatan. Abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di essere ospiti di un funerale locale, grazie alla nostra guida locale, Ithos di Adventure Indonesia. I funerali sono cerimonie che richiedono una lunga preparazione, di mesi se non anni, durante i quali la salma del defunto è conservata in casa (i Toraja custodiscono formule segrete che consentono la lunga conservazione dei corpi) abbiamo assistito allo sgozzamento rituale del primo bufalo, che libera lo spirito del defunto senza emettere un suono mentre muore dissanguato, e allo squartamento di alcune decine di maiali – omaggio degli invitati che li donano alla famiglia del defunto e se ne nutrono per i tre giorni del rituale funerario. Abbiamo trascorso qualche ora con le donne che organizzano l’accoglienza degli invitati, ma ci si siamo risparmiate il rituale completo, che arriva a volte a comprender lo sgozzamento di 24 bufali. Uno a noi è bastato. Non scorderemo per il fantastico trekking nel fango, tra colline e risaie, da Londa a Lemu, sostando a riprendere fiato nelle case locali dai singolari tetti a barca, dove i bambini non sono tanto abituati a vedere gli occidentali e si mettono a ridere o a piangere a seconda dei casi. Così come non potremo dimenticare il mercato di Rantepao, dove tra le merci più preziose ci sono magnifici bufali rosa, bufali neri e migliaia di babi (maiali) pronti per i riti sacrificali dei funerali locali. La quarta è la spiaggia deserta di Gili Meno, il mare cristallino e il nasi goreng special dello Yaya Warung. Se ci andate in agosto, pare che l’isola trabocchi di gente e sia tutto fuori che tranquilla. Ai primi di maggio non c’era nessuno. Godetevela. È un’isoletta senza pretese, il mare è bello ma non indimenticabile, la gente è gentile ma abituata ai turisti. È un buon posto per strasene tranquilli per qualche giorno, mangiare bene spendendo pochissimo (allo Yaya Warung bastano poco più di 3 dollari per nasi goreng special e birra Bintang per due). Se volete dormire scomodi, in letti umidicci e pulciosi, con un bagno privo persino del lavandino, scegliete i bungalow del Malia’s Child (il proprietario australiano, che vive nel secondo dei sette bungalow, è moribondo: se volete investire denari, pare stia cercando un acquirente per il suo lucroso business): un po’ schifosi, però sono praticamente in spiaggia – ci si addormenta al suono delle onde e ci si sveglia con il sole che sorge davanti alla porta. Ci sono alloggi migliori e meno cari a poche centinaia di metri. Vedete voi. Per vedere un po' di foto clicca qui

martedì 12 maggio 2009

Back from Bali...

 Sono tornata da poche ore, crollo dal sonno, l'Indonesia è lontanissima ma è un paese dangerously beautiful. Nei prossimi giorni vi racconterò com'è andata. Magnificamente.

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giovedì 30 aprile 2009

Il galateo della barca a vela

Pensavate forse che il viaggio via terra (e un po' di mare) mi avesse distolta dalla rinata passione per la barca a vela? Nemmeno per sogno (solo che questa volta ho voglia di camminare). E ve lo dimostro con questo nuovo bellissimo Little Blue Book della Vela, che mi è stato ispirato da un paio di grandi skipper: Omero Moretti di Freya della Compagnia degli Skipper Oceanici) e Saverio Scattarelli del Grande Zot, nonché dalla mitica Nonna Bolina, compagna di crociera lo scorso anno ai Caraibi con la Freya. Ho cercato di condensare nel Little Blue Book tutte le regole minime della buona convivenza in barca. Grazie ai miei skipper per i loro suggerimenti e a Nonna Bolina per i suoi insegnamenti. E adesso torno a godermi il mio viaggio indonesiano. Buon vento!

giovedì 23 aprile 2009

FINALMENTE INDONESIA!

Mentre leggete questo post io sto volando da Milano a Denpasar (con un paio di scali, Hong Kong compreso). Finalmente Indonesia: dopo aver tradotto la Rough Guide (magnifico viaggio virtuale), adesso sto per mettere piede in questo paese grandissimo, che ha più di 7000; ne vedrò 3 o forse 4, pochine: meglio che niente. La prima tappa è Bali, il Bali Spirit Hotel & Spa ci aspetta e promette delizie (speriamo: le recensioni su TripAdvisor non sono tutte ugualmente buone). Poi un favoloso volo Garuda ci porterà nell'isola di Sulawesi dove, accompagnate da una guida locale, faremo un tour sull'altopiano dei Tana Toraja, quelli dell case con i tetti a barca e i funerali cruentissimi. La terza tappa del nostro viaggio sarà Lombok, ma qualcosa mi dice che finiremo dirette a Gili Meno. Insomma, la mia compagna di viaggio Giovanna e io abbiamo fatto una bozza di piano e credo che finiremo per fare e vedere posti che adesso neppure ci immaginiamo. Torniamo tra una ventina di giorni. Voi, intanto, godetevi la vita. Au revoir!

domenica 12 aprile 2009

Quelli di Capo Horn

Voglio segnalarvi un bel libro che ho appena finito di leggere: Quelli di Capo Horn, di William Jones, pubblicato da Magenes Edizioni (lo trovate nelle migliori librerie, le librerie del mare e su ibs.it). Si tratta del diario di viaggio di un giovane allievo ufficiale imbarcato, a soli 16 anni, sul British Isles ai primi del Novecento. Sono gli ultimi anni dei mercantili a vela, ormai i piroscafi stanno prendendo piede, eppure questo maestoso velieri di acciaio continua solcare gli oceani, dall'Inghilterra al Sud America passando per Capo Horn, poi fino in Australia e, infine, di nuovo verso l'Inghilterra. Avvincente. Soprattutto la narrazione del passaggio di Capo Horn. Una lettura fantastica per chi ama la vela e le grandi storie del mare.

venerdì 27 marzo 2009

5 cose indispensabili

Enrico Le Franc Buveur, un blog che leggo sempre volentieri perché è ricco di spunti davvero interessanti, mi ha invitato a partecipare al meme "le 5 cose di cui non posso fare a meno". Dando per scontato che non possono fare a meno degli affetti e degli amici, eccole qui: - il mare, da dentro, sopra, sotto, con la vela, maschera, pinne e anche solo con la pelle addosso - i libri e la lettura; - viaggiare; - la pizza; - l'acqua frizzante. Giro questo meme ai primi tre che passano di qui e han voglia di condividerlo.

sabato 14 marzo 2009

Velaviaggi 2

le prossime vacanze estive ...

venerdì 27 febbraio 2009

Book Modena: fiera della piccola e media editoria, 7-8 marzo 2009

Il prossimo fine settimana mi trovate a Modena alla fiera della piccola e media editoria Book 2009. Sarò allo stand 29 per presentare l'intera collezione dei Little Pink e Little Black Book di Astraea, che qualcuno ormai chiama little cult books: dopo gli scaffali di Cargo High-Tech a Milano, anche Armani ha scelto i Little Book per la libreria dell'Emporio di Via Manzoni. Nello stesso stand presentemo anche una serie di libri di Magenes Edizioni, storie e manuali di mare, vela, apnea e molto altro.

giovedì 26 febbraio 2009

BIG BLU A ROMA: Salone della nautica, dell’ambiente, della subacquea e della pesca sportiva

Apre oggi a Roma il BIG BLU, Salone della nautica, dell’ambiente, della subacquea e della pesca sportiva. Vi segnalo Magenes Edizioni, che espone dal 27/2 al 2/3 all'EUDI, Padiglione 3, Stand Bologna 12 e presenta il ricco catalogo di storie di mare, dai classici della letteratura a utili manuali pratici. Nel Padiglione 14, corsia A, stand 12 ci sarà anche la Compagnia degli Skipper Oceanici

martedì 3 febbraio 2009

Le novità di Astraea

Lo so che pensate che sia impazzita a essere a Milano a febbraio, invece di starmene a zonzo per il mondo, in barca o nel deserto o a farmi fare magnifici massaggi profumati da abili mani laotiane. Non sono impazzita, ho solo un po' da fare, ma poi mi rifarò. Nel frattempo vi segnalo gli ultimi titoli di Astraea: VINO, per imparare a bere e poi sbronzarsi per dimenticare le pene d'AMORE, che a forza di fare giri nell'universo dei sentimenti amorosi, magari alla fine ci si capisce qualcosa, o forse ne, meglio sarebbe girare per il mondo, bevendo VINO, ma poi col vino si diventa languidi e vien voglia di un po' di AMORE e si finisce in circolo vizioso che più che altro sembra un frullatore e lì dentro, nel frullatore, ci sono io. Magnifico!

domenica 11 gennaio 2009

Accidenti a me, niente Caraibi quest'inverno!

Alla faccia della crisi, sono piena di lavoro e non ce la faccio a partire per i Caraibi nè nessun altro posto quest'inverno. E dire che le Grenadine erano lì a portata di mano, come Los Roques e l'arcipelago di San Blas. E per la verità avevo fatto l'occhilino anche a un bellissimo viaggio in Oman. E invece niente: si lavora! Ma siccome non si può lavorare e basta, penso che mi concederò qualche giorno a Leukerbad tra sci, terme e massaggi. Chi vuole venire?